Patrimonio di Storie nasce dall’esperienza condivisa di Simona Bodo, Silvia Mascheroni e Maria Grazia Panigada, tre professioniste con expertise complementari che dal 2011 ideano e realizzano percorsi di mediazione del patrimonio in chiave narrativa, in collaborazione con musei e altre realtà culturali e sociali.
Un percorso che le ha portate ad affinare un metodo applicato con successo a contesti diversi (dalle Gallerie degli Uffizi e la Pinacoteca di Brera al Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino, dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo al Museo Popoli e Culture del PIME a Milano), dal patrimonio diffuso in terra bergamasca alla città di Cesenatico, ed è confluito nella curatela del volume Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale (Mimesis Edizioni, Milano 2016).
Patrimonio di Storie è un gruppo di lavoro dell’Associazione Culturale Silvia Dell’Orso che promuove e incentiva la corretta divulgazione quale elemento cruciale per far crescere conoscenza e sensibilità dei cittadini nei confronti del loro patrimonio culturale.

Simona Bodo (laurea in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano, Master in Museums and Galleries Administration alla City University di Londra) è museologa, ricercatrice e consulente indipendente in tematiche legate al ruolo sociale dei musei e allo sviluppo di “comunità patrimoniali” aperte e plurali.
Su questi temi cura studi, seminari, pubblicazioni, percorsi formativi e di progettazione per istituzioni pubbliche e private, tra cui Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Museo Popoli e Culture del PIME, Ministero per i Beni e le attività culturali – ex DG per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Istituto Beni culturali della Regione Emilia-Romagna, Fondazione Ismu – Iniziative e Studi sulla Multietnicità, Fondazione Cariplo, Fondazione Scuola Beni Attività Culturali, Eccom – Idee per la Cultura.
A livello internazionale, ha partecipato a diversi studi e progetti di ricerca-azione finanziati dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa sul tema della partecipazione culturale delle persone di origine immigrata.
È co-ideatrice e responsabile del programma “Patrimonio e Intercultura” e dell’omonimo sito, promossi da Fondazione Ismu.
Tra i volumi da lei curati: Il museo necessario. Mappe per tempi complessi (con A. C. Cimoli, Nomos Edizioni, 2023); Lascio in eredità me stesso alla terra. Fare memoria tra volontariato e patrimonio culturale (con S. Mascheroni e M. G. Panigada, Masso delle Fate, 2021); Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale (con S. Mascheroni e M. G. Panigada, Mimesis, 2016); Educare al patrimonio in chiave interculturale. Guida per educatori e mediatori museali (con S. Mascheroni, Fondazione Ismu, 2012); Quando la cultura fa la differenza. Patrimonio, arti e media nella società multiculturale (con M. R. Cifarelli, Meltemi, 2006); Culture in movimento. Strumenti e risorse per una città interculturale (M&B Publishing, 2005); Il museo relazionale (Edizioni Fondazione Giovanni Agnelli, 2003).

Silvia Mascheroni è ricercatrice nell’ambito della storia dell’arte contemporanea e dell’educazione al patrimonio culturale. Progetta e conduce interventi formativi per responsabili dei servizi educativi e operatori dei musei del territorio; cura la progettazione di esperienze per la mediazione del patrimonio, destinate a differenti pubblici.
È docente a contratto al Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei di storia e di arti visive” (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) e alla Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici (Università di Pisa).
Ha coordinato la Commissione tematica “Educazione e mediazione” ICOM (International Council of Museums) Italia dal 2007 al 2013.
Dal 2008 fa parte del Gruppo di lavoro dell’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano-Nord.
Responsabile dei Servizi educativi di Fondazione Accademia Carrara di Bergamo dal 2016 al 2018, attualmente si occupa di progetti speciali per i pubblici.
Con Simona Bodo, è co-ideatrice e responsabile del sito “Patrimonio e Intercultura”.
È vicepresidente dell’Associazione Culturale Silvia Dell’Orso.
Tra i volumi da lei curati: Lascio in eredità me stesso alla terra. Fare memoria tra volontariato e patrimonio culturale (con S. Bodo e M. G. Panigada, Masso delle Fate, 2021); Dipingere a parole. Storie circolari del Chianti e del Valdarno (con N. Matteuzzi e M. G. Panigada, Masso delle Fate, 2019); Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale (con S. Bodo e M. G. Panigada, Mimesis Edizioni, 2016); Per l’educazione al patrimonio culturale. 22 tesi (con A. Bortolotti, M. Calidoni e I. Mattozzi, FrancoAngeli, 2008).

Maria Grazia Panigada, in qualità di esperta di narrazione in contesti museali e cofondatrice di Patrimonio di Storie, ha curato percorsi dedicati al patrimonio museale (Gallerie degli Uffizi, Pinacoteca di Brera, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Sistema museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino…), librario (Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo) e diffuso (territorio bergamasco, città di Cesenatico).
Studiosa dei rapporti fra teatro ed educazione, ha scritto diversi saggi sull’argomento.
È direttore artistico della prosa del Teatro Donizetti e del Teatro Sociale di Bergamo dal 2015, e dal 2022 del festival “Voci Umane. Musei e teatro di narrazione”, promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia.
Sempre nel ruolo di direttore artistico, idea e coordina manifestazioni teatrali, eventi culturali e spettacolari che coinvolgono enti e realtà del territorio.
Insieme a Simona Bodo e a Silvia Mascheroni ha curato i volumi Lascio in eredità me stesso alla terra. Fare memoria tra volontariato e patrimonio culturale (Masso delle Fate, 2021) e Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale (Mimesis Edizioni, 2016); con Silvia Mascheroni e Nicoletta Matteuzzi, Dipingere a parole. Storie circolari del Chianti e del Valdarno (Masso delle Fate, 2019).