Project Description

LE OPERE E I GIORNI
LA CARRARA VISSUTA DAI VOLONTARI

Fondazione Accademia Carrara e CSV – Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo, 2017

Un gruppo, semplicemente un gruppo, siamo: che si incontra, si mette in cerchio e parla di noi, dei nostri problemi, di come stiamo e di cosa sentiamo; uno alla volta, e gli altri ascoltano. Ma la cosa più importante del nostro “quadro” è che mentre parliamo, ci guardiamo negli occhi.

Volontari AMA – Auto Mutuo Aiuto Bergamo

Possono le opere di un museo “illuminarsi” affinché in esse si riconoscano le proprie scelte di vita? Questa la sfida alla base del progetto “Le opere e i giorni”, che ha avuto quale esito la realizzazione di un calendario per l’anno 2017.

Il progetto è stato promosso dalla Direzione della Fondazione Accademia Carrara e dal Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo. Per realizzarlo sono state affidate ai Servizi Educativi del Museo (di cui  Silvia Mascheroni è stata responsabile dal 2016 al 2018) l’ideazione e l’organizzazione di specifiche attività di mediazione, in stretta collaborazione con Maria Grazia Panigada.

Le opere e i giorni, Accademia Carrara e CSV di Bergamo
Foto di Maria Grazia Panigada

Una proficua sinergia di idee e competenze professionali ha prodotto inediti percorsi esperienziali in Pinacoteca, che hanno coinvolto ventiquattro volontari di dodici Associazioni del territorio bergamasco, operanti in differenti settori di assistenza e cura a persone con disagi psico-emotivi e bisogni materiali.

I volontari (una coppia per ciascuna Associazione) si sono messi in gioco in prima persona, partecipando a una serie di incontri in Museo, declinati su sei temi in relazione ai loro specifici obiettivi assistenziali: cibo, maternità, coraggio, ritratto, paesaggio e viaggio. Sono quindi stati accompagnati a scegliere un dipinto che potesse diventare l’icona simbolica dei diversi ambiti tematici, in risonanza con gli incarichi svolti dall’Associazione di appartenenza.

Conclusa questa fase di approccio e riflessione, i partecipanti hanno proseguito e concluso il percorso di confronto e approfondimento con Maria Grazia Panigada, che li ha supportati nella rielaborazione scritta dei pensieri e delle emozioni scaturiti dall’osservazione e dal dialogo tra di loro e con le opere.

Le pagine del calendario riportano il distillato di questi dialoghi: testi brevi, diversi per struttura, ritmo, lettura, ma simili perché accomunati da un particolare “sguardo” – quello di chi ha riconosciuto nelle opere della Carrara uno specchio del proprio impegno e vissuto nel volontariato.

Consulta il calendario in formato pdf

Qualche estratto dalle narrazioni

E sul confine, in alto, piccole figure di chi sta al potere, in un luogo elevato, distante e distaccato… Il potere osserva da lontano i confini da lui creati, che chiudono, esulano, isolano e uccidono.
Dietro di loro, uno sfondo superbo. Un muro potente ci viene addosso e spezza l’immagine, lasciando spazio alla migrazione e alla fuga.
Un andarsene non solo per salvarsi, ma anche per proteggere chi rimane indietro.

Dalla narrazione dei volontari della Comunità Ruah su La strage degli innocenti e fuga in Egitto di Francesco Caroto, 1527

Ti ho raccontato. Hai dato forma alle mie parole.
Ti ho detto dello smarrimento, e ora lo vedo nei tuoi occhi persi a fissare un angolo di passato.
Ti ho raccontato della stanchezza che culla all’abbandono. Ed eccola riflessa nella tua mano interrotta nella lettura, nel tuo scivolare lento sulla sedia di legno.
E mentre raccontavo e ricordavo, ho scoperto attraverso di te una presa, salda e tenace, desiderosa di presente. Proprio come le tue nocche strette attorno al bracciolo.
Mi ci ancoro anch’io, per un istante. Il breve spazio di una narrazione.

Dalla narrazione dei volontari di Telefono Amico sul Ricordo di un dolore – Ritratto di Santina Negri di Pellizza da Volpedo, 1889

Insieme abbiamo scoperto mondi nuovi, guardato cieli tersi, abbracciato fiumi generosi.
Oggi nella tua borsa non c’è soltanto un pesce, ma il mondo che hai imparato ad amare, le lacrime che hai condiviso, gli affetti sinceri, i sogni da realizzare.
Oggi, caro Tobiolo, sei pronto, va… e regala ai tuoi genitori il tuo sguardo di speranza e di fiducia, questo è il più bel dono che puoi fare loro.
Ringraziali della vita e del loro amore e poi corri, corri più forte che puoi per tracciare sentieri nuovi per questo pezzo di umanità che ha bisogno del tuo sguardo

Dalla narrazione dei volontari della Cooperativa CAF su Tobiolo e l’arcangelo Raffaele di Francesco Botticini, 1475-1485
Ma i tuoi occhi sì che ci parlano!
Sembrano dirci che sei malinconica; di più, triste; di più, sola.
Sembra tu ci stia chiedendo qualcosa… potresti aver bisogno di aiuto, magari del nostro.
Dalla narrazione dei volontari di AMA sul Ritratto di fanciulla con ventaglio di Giacomo Ceruti, 1740 c.
Le opere e i giorni, Accademia Carrara, narrazioni
Foto di Maria Grazia Panigada
Foto di Maria Grazia Panigada